Dopo lo collisione con MSC Opera, River Countess staziona in Interporto
Il 2 giugno 2019 la collisione al molo di San Basilio a Venezia tra MSC Opera e River Countess, imbarcazione da crociera per la navigazione fluviale, aveva fatto il giro del mondo riaccendendo i riflettori sul problema del passaggio delle grandi navi nel bacino di San Marco. Ora, a distanza di sei mesi da quel clamoroso incidente, la River Countess, di proprietà della compagnia Uniword, approda a Rovigo presso le banchine dell’Interporto per un intervento di straordinaria manutenzione.
Il natante, arredato con ricercata eleganza, è stato pensato per le crociere di extra lusso in acque interne e normalmente può ospitare fino a 130 passeggeri che possono godere di ogni agio e comfort nelle 61 camere e 4 suite (a bordo son presenti persino un fitness center e una Spa oltre a una splendida terrazza panoramica).
Prima di quell’episodio che l’ha resa famosa suo malgrado in tutto il mondo, la “River” – conosciuta anche come “La Venezia” – e i suoi 42 membri di equipaggio, solcavano abitualmente le nostre acque: non soltanto il Po ma anche il Canalbianco, unica via polesana navigabile 365 giorni l’anno e cuore pulsante dell’idrovia padano-veneta, con fondali adatti anche per questo gioiello di 110 metri di lunghezza che raggiunge un peso di circa 5mila tonnellate.
La grande “autostrada blu” che corre da Mantova al mare consente non solo la navigazione a fini commerciali ma anche la possibilità di effettuare in tutte le stagioni gite ed escursioni a livello naturalistico e culturale nel segno di quel turismo slow che va sempre più imponendosi come trend a livello nazionale e europeo.